Non si capisce bene se il punto di vista della ricerca pubblicata su Cureus sia il cancro oppure tutte le metodiche partenti dall’m RNA.
Sta di fatto che i due ambiti, secondo Valdes Angues e Perea Bustos, si incontrano. Questo per due ordini di motivo. Il primo perché, come oramai tutti sanno, ul cancro è una delle malattie umane più complesse, eterogenee e dinamiche e, come tale, un approccio universale “unico per tutti” resta sempre fortemente approssimativo.
Il secondo perché si è rilevato il fatto che, per così dire, mettendo mano, sollecitando, i famosi vettori messaggeri dell’Rna l’effetto potrebbe essere quello di risvegliare un tumore che dorme oppure sollecitare lo stato di una malattia cancerosa confinata in condizioni di non nuocere.
Tutto questo argomentato non solo con prove sul campo ma anche con argomentazioni di tipo analitico.
Certo! Quanto delineato non è vangelo. Ma ora si dovrà dimostrare il contrario e in questo caso mettere all’indice questa ricerca. Oppure considerarla una grande svolta nel proliferare di studi sull’mRNA chiedendo almeno una sperimentazione assai più attenta, prima che una soluzione di cura ipotetica diventi un vero e proprio sistema di cura affermato nelle realtà sanitarie mondiali.
“Il successo dei nuovi vaccini a base di mRNA contro il COVID-19 – dicono nelle conclusioni gli stessi curatori della ricerca citata – ha creato un interesse diffuso per la tecnologia dell’mRNA come soluzione ad alcune delle malattie infettive più mortali (ad esempio malaria, tubercolosi e HIV/AIDS) per le quali un trattamento efficace e è urgentemente necessario un vaccino facilmente distribuibile. Tuttavia, poiché alcuni dei meccanismi pro-oncogenici delineati sono antigene-indipendenti, gli attuali problemi di sicurezza dovrebbero essere affrontati tempestivamente prima che i nanomedicinali basati su mRNA trasformino ulteriormente il modo in cui le malattie verranno gestite e prevenute in futuro”.
In sostanza prima di far diventare la metodica a mRNA diffusa per diverse patologie bisogna fare bene attenzione affinché non crei altri tipi di problemi.
FONTE: Valdes Angues R, Perea Bustos Y (17 dicembre 2023) SARS-CoV-2 Vaccination and the Multi-Hit Hypothesis of Oncogenesis. Cureo 15(12): e50703. doi:10.7759/cureus.50703