Roma – Un incontro all’insegna della collaborazione, presente e futura: è quello avvenuto tra l’Ordine dei Fisioterapisti del Lazio e le organizzazioni sindacali nei giorni scorsi a Roma, in viale Luca Gaurico, sede istituzionale dell’OFI Lazio, teatro del primo appuntamento ufficiale tra l’Ordine regionale, il più rappresentativo in Italia per numerosità di iscritti , e i sindacati.
Un’occasione anche per presentare la nuova sede dell’Ordine regionale, l’Ufficio di Presidenza e le politiche che OFI Lazio sta portando avanti per la tutela della professione di Fisioterapista e del Servizio sanitario regionale.
Numerose e interessanti le tematiche discusse. “Ci siamo confrontati su temi relativi alle aziende sanitarie pubbliche- spiega la Presidente di OFI Lazio, Annamaria Servadio- sulla sanità accreditata e sul ruolo fondamentale che riveste nel Servizio sanitario regionale sul fronte della riabilitazione, senza dimenticare tutte le politiche sanitarie anche nell’ambito della libera professione. Il Lazio è infatti una regione estremamente complessa, dove sono presenti numerose disomogeneità a livello territoriale, con evidenti differenze tra Roma Città Metropolitana, Roma e provincia e gli altri territori più limitrofi, in cui le azioni per tutelare la professione nei confronti dei cittadini devono essere portate avanti congiuntamente”.
“Siamo consapevoli del fatto che l’Ordine non sia un sindacato- prosegue Servadio- e che rivesta un ruolo di tutela della professione nei confronti del cittadino. Ci mettiamo dunque a disposizione delle organizzazioni sindacali proprio in un’ottica di comuni intenti e lo facciamo non solo quando parliamo della tutela dei lavoratori e della professione ma anche quando ci riferiamo al ridisegno della sanità regionale per i nostri territori. Il nostro campo riguarda il profilo e l’attività che svolge il fisioterapista, una delle professioni sanitarie più rappresentative dopo quella infermieristica”.
Annamaria Servadio evidenzia poi: “Riteniamo doveroso iniziare a strutturare iniziative, occasioni di incontro e confronto con l’obiettivo di essere a disposizione anche delle organizzazioni sindacali, come OFI Lazio ha fatto sin dall’inizio del suo mandato istituzionale, perché questa è la volontà, forte e decisa, dell’Ufficio di Presidenza e dell’intero Consiglio Direttivo, ovvero quella di condurre interlocuzioni con tutte le parti mettendoci a disposizione del sistema e delle istituzioni sanitarie”.
Proficui, dunque, sono stati gli scambi e il confronto con le sigle sindacali che hanno preso parte all’incontro. “Abbiamo condiviso l’idea di costituire una rete forte tra l’Ordine dei Fisioterapisti e tutte le organizzazioni sindacali- ricorda ancora Servadio- anche attraverso il trasferimento di quelle che sono le istanze dei nostri iscritti, mettendoci a disposizione come interlocutore tecnico nelle questioni che riguardano strettamente il Fisioterapista e le normative riferite alla professione”.
“Alle persone che sono intervenute e con le quali ci siamo confrontati- tiene poi a precisare la numero uno dall’Ordine dei Fisioterapisti del Lazio- è piaciuto molto il nostro approccio e hanno manifestato notevole apprezzamento per questo primo confronto. L’Ordine, voglio ricordarlo, parla e si confronta con tutte le sigle rappresentative, anche perché i nostri iscritti sono rappresentati in maniera eterogenea, e l’Ordine parla e si confronta con tutti in maniera trasparente, partendo da incontri pubblici dei quali vuole dare conto non solo ai professionisti ma anche alla cittadinanza”.
“Grazie a questo incontro- afferma la Vicepresidente di OFI Lazio, Maria Rita Molinari- abbiamo messo in evidenza alcuni punti in comune su cui intavolare e pianificare il futuro della nostra professione. Per realizzare tutto ciò, in questo contesto di riorganizzazione del Servizio sanitario nazionale e regionale, la collaborazione tra tutte le professioni è fondamentale, proprio per avere una forza maggiore rispetto a quello che ci viene chiesto in questa riorganizzazione, cominciando proprio dal Pnrr e dal DM 77. Un confronto che è certamente solo l’inizio di tutto quello che riguarda lo sviluppo prossimo e ormai già in itinere della professione”.
OFI Lazio e sindacato uniti e pronti, dunque, a lavorare fianco a fianco ognuno per la propria parte, ognuno secondo il proprio mandato. “Abbiamo gettato le basi per future collaborazioni- conclude Molinari- e come OFI Lazio ci siamo presi l’impegno di richiamare le organizzazioni sindacali ogni volta che un nostro iscritto ne ravveda la necessità proprio per temi strettamente sindacali. Per quello che invece riguarda la progettazione futura all’interno del Servizio sanitario abbiamo intenzione di fare insieme alcune proposte strategiche per la regione Lazio che riguardano la professione”.
All’incontro hanno preso parte anche il Consigliere di OFI Lazio, Daniela Bonvetti, e tutto l’Ufficio di Presidenza dell’Ordine dei Fisioterapisti del Lazio. Per le organizzazioni sindacali erano presenti il Coordinatore regionale delle Professioni Sanitarie della Cisl Fp, Sandro De Paolis, e Giovanni Alfonsi, in rappresentanza della Cgil di Roma e Lazio.