E’ stato presentato, il 7 novembre 2022, a Udine, a Palazzo della Regione nella Sala Pasolini, in via Sabbadini n.31 , il progetto : “Percorsi inclusivi, alla scoperta del Friuli Venezia Giulia”, rivolto a tutti i turisti e residenti, con specifiche esigenze di accessibilità legate all’ età ( famiglie con figli e anziani ) a disabilità ( motoria, cognitiva, sensoriale). Tra i relatori presenti: l’Assessore regionale alle attività produttive e turismo del Fvg Sergio Emidio Bini, il Direttore regionale Credit Agricole Friuladria Massimo Ritella; il Direttore Fondazione Friuli Luciano Nonis, Renata Capria D’Aronco Presidente Club per l’Unesco di Udine, e William Del Negro Presidente IO CI VADO APS ( Associazione di Promozione sociale) e delegato all’inclusione per il Club per l’Unesco di Udine.
Come dichiarato da Sergio Emidio Bini che ha portato anche i saluti del Vice Presidente della Regione, Riccardo Riccardi: «Rendere la nostra Regione sempre più accessibile ai turisti con specifiche necessità è un obiettivo di primaria importanza. Per questo sosteniamo il progetto dell’Associazione “Io ci vado”, cui va il mio ringraziamento per il prezioso contributo in questo campo. I visitatori potranno conoscere in anteprima i luoghi e l’offerta ricettiva del Friuli Venezia Giulia, per organizzare al meglio la propria vacanza e scegliendo l’itinerario più adatto alle proprie esigenze. Uno dei punti di forza del progetto sta nel fatto che l’accessibilità viene declinata a 360 gradi: non soltanto nei confronti delle persone con disabilità motoria, cognitiva o sensoriale, ma anche nel caso di quelle necessità legate all’età, si pensi ai bambini o alle persone anziane, o alla volontà di portare con sé il proprio animale domestico. Con questo progetto apripista a livello nazionale, il Friuli Venezia Giulia dimostra ancora una volta di essere una terra solidale e soprattutto capace di fare sistema. Una prima sperimentazione partirà dalle città di Maniago e Villa Santina, con una mappatura dei luoghi di interesse e l’individuazione di itinerari accessibili. Mi auguro possa essere soltanto l’inizio di un percorso virtuoso che coinvolga tutte le località turistiche del Friuli Venezia Giulia. Per realizzarlo, l’associazione “Io ci vado” potrà contare sul sostegno della Regione e sulla collaborazione di PromoTurismoFVG, così come della banca dati e dei tracciamenti già effettuati con il progetto Friuli Venezia Giulia: una regione per tutti.»
Percorsi inclusivi, alla scoperta scoperta di FVG prevede, la realizzazione di un sito web, totalmente accessibile a chiunque tramite filtri e guide interattive on line, per la conoscenza in anteprima di luoghi, siti di interesse turistico-culturale ed eventi per una vacanza in FVG. Uno degli elementi innovativi consiste altresì nella possibilità di pianificare la visita prima della partenza grazie alle informazioni e strumenti presenti nella piattaforma. Tra i vari interventi da evidenziare quello di Massimo Rotella che ha ribadito l’impegno di Credit Agricole: «Inclusione e sostenibilità sono due linee guida riconoscibili in tutte le iniziative della nostra Banca e del nostro Gruppo. Per questo abbiamo sposato fin da subito l’idea dell’Associazione Io Ci Vado e ne abbiamo sostenuto la realizzazione, anche in un’ottica di marketing territoriale. Si tratta, infatti, anche di una forma di promozione turistica originale e innovativa.»
William Del Negro ha invece ribadito come : “Natura, arte, cultura, mare e montagna, enogastronomia, cicloturismo: il Friuli Venezia Giulia è una regione ricca di bellezze e tradizioni da scoprire e da vivere. Con questo progetto vogliamo dare il nostro contributo concreto a quanto già la Regione Friuli Venezia Giulia e PromoTurismoFVG stanno facendo portando il messaggio “una regione per tutti” e rafforzarlo. Non sono previste azioni dirette di abbattimento barriere architettoniche o miglioramento dell’accessibilità, ma il progetto vuole essere uno strumento molto concreto per permettere a chiunque di fare delle esperienze compatibili con le proprie esigenze di accessibilità. Il dialogo con le amministrazioni pubbliche, gli uffici turistici e tecnici permetterà di diffondere la cultura dell’inclusione e faciliterà la visione del territorio da un nuovo punto di vista, stimolando, indirettamente dei processi di miglioramento dell’accessibilità dei luoghi. Il progetto è totalmente no profit, ossia viene finanziato solo con contributi pubblici o privati. Sempre più aziende investono in CSR (Responsabilità sociale d’impresa) e questa può essere una grande
opportunità per legare il loro nome a un progetto sul territorio a impatto sociale e con visibilità internazionale.»
Molto significativo anche l’intervento di Renata D’Aronco e del sostegno del Club dell’Unesco di Udine nei confronti dell’associazione Io Ci vado APS ( Associazione di Promozione Sociale). Queste le sue parole : «Il Club per l’UNESCO di Udine dichiara di impegnarsi per far sì che a chiunque sia permesso di compiere esperienze compatibili con le personali esigenze di accessibilità, nell’ottica della cultura dell’inclusione. Il Club intende facilitare la visione del territorio da un differente punto di vista, incrementando processi migliorativi, riguardanti l’accessibilità dei luoghi, rendendo esplicite aspirazioni teoriche e d’azione proprie dell’UNESCO. Questo, nell’ottica dell’intenzione di “costruire ponti con gli attori della società civile” con attenzione e rispetto, come richiede il pensiero specifico degli ideali dell’Organizzazione Internazionale, nel riguardo dei principi relativi all’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. »
di Daniela Paties Montagner, Componente del Club per l’UNESCO di Udine
Per ulteriori informazioni su IO CI VADO APS:
Sito: www.iocivado.org; mail: info@iocivado.org; telefono e WhatsApp: 0432 1630037