Quest’oggi alla BIT – la Borsa internazionale del turismo, nei padiglioni della Fiera di Milano in corso sino al 6 febbraio 2024, presso lo stand della regione Veneto, davanti a prestigiosi ospiti e numerosi giornalisti, il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, l’assessore al Turismo del Comune di Venezia Simone Venturini direttore Operativo, Comicazione e Eventi di Vela spa Fabrizio D’Oria, hanno presentato il ricco programma delle manifestazioni in calendario a Venezia per il 2024 ed affrontato il tema del ticket d’ingresso nella città lagunare. «Venezia è luogo di tutta l’umanità, chi viene a visitarla deve rispettarla…[..].. il ticket a Venezia è necessario: l’obiettivo non è quello di chiudere la città, ma di non farla scoppiare…[…] si tratta di una misura che serve per cercare di rendere prenotabile un centro storico di difficile gestione, ma anche di difficile manutenzione. Abbiamo bisogno della comprensione di ciascuno, perché non possiamo starci tutti insieme nello stesso momento», con queste parole Luigi Brugnaro ha presentato la sperimentazione del contributo di accesso in città, con l’obiettivo di definire un nuovo sistema di gestione dei flussi turistici e di disincentivare il turismo giornaliero a Venezia in alcuni periodi di grande affollamento per tutelare una città che e’ unica al mondo.
Questo contributo di 5 euro giornalieri sarà richiesto, grazie ad una piattaforma multicanale e multilingue realizzata da Venis Spa, solo e unicamente nella città antica escludendo tutte le isole per 29 giorni all’anno, e precisamente il : 25, 26, 27, 28, 29 e 30 aprile 2024, e poi : l’1, 2, 3, 4, 5, 11, 12, 18, 19, 25, 26 maggio 2024, l’ 8, 9, 15, 16, 22, 23, 29, 30 giugno 2024 ed in conclusione il 6, 7, 13 e 14 luglio 2024 ( per ulteriori dettagli vedi anche: https://cda.ve.it). Durante la conferenza stampa Simone Venturini e Fabrizio D’Oria hanno presentato l’interessante palinsesto degli eventi del 2024 , pensati e distribuiti durante l’arco dell’anno, in modo da renderne quanto più fluida la fruizione. Quest’anno si celebrano anche i 700 anni dalla morte di Marco Polo, il celebre viaggiatore, scrittore, mercante ed ambasciatore della Repubblica di Venezia ( 1254-1324) . Per l’occasione è stato isituito un comitato nazionale #MarcoPolo700, con decreto firmato dal Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, con Luigi Brugnaro alla Presidenza. Le numerose attività per questo importante anniversario, amplificate con il Carnevale 2024, intitolato proprio “Ad Oriente. Il mirabolante viaggio di Marco Polo”, prevedono anche mostre, convegni, seminari e pubblicazioni, sia a livello locale che nazionale ed internazionale. Anche per la Festa del Redentore è in previsione uno spettacolo pirotecnico dedicato a Marco Polo, mentre la Regata Storica richiamerà la figura del giovane viaggiatore veneziano. A Palazzo Mocenigo fino al 29 febbraio sarà invece visitabile la mostra “Abiti storici del museo della seta di Suzhou”, in attesa della grande esposizione a Palazzo Ducale, nell’Appartamento del Doge: “I mondi di Marco Polo. Il viaggio di un mercante veneziano nel Duecento” dal 6 aprile al 29 settembre ( vedi anche www.leviedimarcopolo.it). Tra le altre attività, solo per menzionarne alcune: La Mostra Internazionale d’Arte della Biennale, il Salone dell’Alto Artigianato Italiano, la grande musica in città con l’Omaggio a G. Puccini del Teatro La Fenice in Piazza San Marco ,il Salone Nautico , la Mostra del Cinema al Lido di Venezia con le sue spiagge attrezzate, le numerose iniziative e l’ampia varietà di sport praticabili all’aria aperta ( vedi : www.veneziaunica.it).
A conclusione del lavori, l’intervento del Sindaco Brugnaro che ha dichiarato: « Vi aspettiamo a Venezia e ve lo dico con il cuore, – ma serve rispetto: rispetto degli ospiti, rispetto per i cittadini e per la città. E forse, se questa sperimentazione funzionerà, potrà essere utilizzata in altri luoghi del mondo».
di Daniela Paties Montagner
immagine in evidenza: un momento della conferenza stampa, da sinistra Simone Venturini, al centro Luigi Brugnaro, a sinistra Fabrizio D’Oria, foto di Daniela Paties Montagner