ROMA – Per Silvio Berlusconi ormai Monti è uno dei bersagli preferiti. Nelle sue ultime apparizioni in tv e in radio, il Cavaliere continua a smontare pezzo per pezzo tutte le scelte fatte e i programmi futuri del Professore.
Il leader del Pdl in un’intervista a tgCom24, ha affermato che i suoi timori sull’operato dell’agenda dell’illustre bocconiano erano fondati: “si va verso interventi sempre ispirati all’austerità, con il mantenimento dell’Imu e l’arrivo di altre imposte. Non ci sono altri elementi innovativi, ma soltanto una distanza da ciò che è la realtà economica italiana rispetto alla visione che ne ha un professore abituato a dare lezioni da una cattedra. Un programma stereotipo di quello che l’Europa vuole imporre ai Paesi mediterranei e che porta diretto alla recessione”. Ha aggiunto poi: “Monti sta dando seguito in una maniera negativa dopo un anno di governo che ci ha portato dentro una spirale recessiva”. Spiegando nella risposta finale che: “Monti non ha più credibilità. Era stato messo alla guida di un governo tecnico con una promessa. Aveva detto che non avrebbe approfittato della promozione, lo aveva promesso a tutti gli italiani e ora ce lo troviamo lì come leader di una coalizione con compagni di viaggio che ti raccomando…”
Ma mentre attacca il premier dimissionario e i «partitini» che lo sostengono, Berlusconi precisa che il suo avversario è il Pd e il suo leader. Sempre al Tg di Mediaset ribadisce: “Monti mio avversario? No, no. Il nostro avversario è sempre è comunque quel partito che viene dall’ideologia comunista che ha cambiato nome ma che si presenta con radici approfondite in quella idea e che ha Bersani come rappresentante”.
Sull’operato dell’esecutivo si è espressa molto duramente anche la Camusso. Il segretario della Cgil ha infatti dichiarato in un’intervista all’Espresso che: “Sul piano delle politiche realizzate ha sbagliato tutto, Monti ce l’ha con il lavoro e non ha idea di com’è fatto il nostro Paese. E’ stato un errore alzare l’età pensionabile e il grande Monti è il rappresentante di quel modello liberista basato sulla disuguaglianza sociale”.
Il segretario del Pdl, Angelino Alfano, invece, annota via Twitter: “Cade il governo e cala lo spread. Ma le dimissioni di Monti non dovevano impaurire i mercati? E’successo il contrario”.
Ernesto De Benedictis