Roma – Meno di due mesi di vita per la raccolta differenziata nel IV e c’è già chi ne dichiara il fallimento. Le parole del sindaco Alemanno che invita i cittadini ad «andare avanti e avere fiducia» perché «la situazione è completamente sotto controllo» lasciano il tempo che trovano, e il tentativo del presidente Bonelli di tranquillizzare i cittadini affermando che «è normale che ci sia un periodo di assestamento» dopo meno di due mesi dalla partenza del progetto non convince gli abitanti di Montesacro. Non solo questo modello binario di raccolta non raggiunge gli obiettivi primari per i quali è stata promossa, ovvero il 65% minimo di raccolta differenziata dei rifiuti urbani (che ad oggi ancora non supera il 25%) e il passaggio dalle 750 alle 350 tonnellate giornaliere trattate dallo stabilimento di via Salaria per eliminare i disturbi arrecati alla popolazione dai miasmi dell’impianto, ma, al contrario, lontana dal risolvere i numerosi disagi ne crea sempre di nuovi, come la presenza dei topi.
«Siamo tutti profondamente indignati – dichiara la dottoressa Daniela Brunetta – I topi non si affollavano nel quartiere dal ‘70 e continuano ad aumentare. Dal momento che l’Ama, come era prevedibile, non ha adottato alcun provvedimento di derattizzazione i topi si sono moltiplicati invadendo le strade di via Valcamonica, via Valsugana e Via Sacco Pastore, dove alberga una miriade di topi che ogni giorno sono rifocillati dai sacchetti lasciati vicino ai bidoni. Io credo che proprio il sistema di raccolta abbia provocato tale situazione, infatti solo alla IV è stata utilizzato un sistema di raccolta differenziata che non funziona». La signora Silvia Iacolenna si fa portavoce dello sconcerto generale: «Il problema è dovuto ai sensi unici, la raccolta andava fatta negli stessi punti di prima che erano esattamente il doppio. C’è un accentramento dei cassonetti su un’unica postazione, su un unico lato, quindi è inutile che ci vengano a dire che non hanno mezzi o non hanno personale. La raccolta differenziata non ha risolto il problema, ha solo distribuito l’immondizia in cinque cassonetti invece che in tre, ma i punti di raccolta sono dimezzati. Inoltre quando svuotano i cassonetti su Via Nomentana il mezzo blocca completamente il traffico sulla laterale e non passano neanche i soccorsi. Tutto questo è sempre colpa dei sensi unici che hanno messo nel quartiere, e i politici non fanno già più niente perché sono in campagna elettorale». Dunque è vero che questa nuova raccolta lascia tutti sbigottiti, ma è di ieri la presentazione di una mozione specifica in Campidoglio circa la questione “raccolta differenziata” effettuata dall’onorevole Mirko Coratti (Pd) nella quale si richiede espressamente al sindaco e alla giunta di modificare «nel più breve tempo possibile, il piano di sviluppo della raccolta differenziata per l’anno nel territorio del Municipio IV di Roma Capitale e il piano di sviluppo della raccolta differenziata 20132014». Alessia Forgione