C.A.R.M.A. (Centro d’Arti e Ricerche Multimediali Applicate) e Tecnica Mista, presentano Audiovisioni digitali / Scicli #1 – Mostra internazionale di ricerche audiovisive, a cura del gruppo Le Momo Electronique. Dal 31 maggio al 1 giugno la città di Scicli, prima tappa del progetto di piattaforma itinerante Audiovisioni digitali, che di recente ha inaugurato presso il MACRO di Roma, apre il suo centro storico alla Videoarte internazionale: 26 artisti provenienti da diverse nazioni e di diverse generazioni, tutti accomunati dal fatto di aver contribuito in modo significativo alla ricerca formale e semantica degli ultimi anni definiti come “epoca dell’immagine numerica del mondo” (L. Strangis).
La manifestazione giunge in Sicilia grazie ad Antonio Sarnari, curatore a cui si deve, con Tecnica Mista, la realizzazione di diversi importanti eventi d’arte a Scicli ed alcuni interessanti eventi dedicati ad artisti siciliani in Italia e all’estero, che per l’occasione apre alle arti intermediali le porte della sua galleria Quam.
Un progetto espositivo ambizioso e innovativo che si propone come suggestivo itinerario tra suoni e visioni lungo il cuore della città barocca, Sito Unesco, mostrando l’arte contemporanea, allo stesso tempo, dentro e fuori dagli abituali spazi espositivi, in diretto dialogo con la piazza, con la vita quotidiana e la scenografia urbana, relazionandosi con gli operatori culturali (come Clang di Sasha Vinci) e gli abituali luoghi della cultura cittadini ma anche con spazi “non deputati” come locali e luoghi d’incontro.
I curatori hanno preparato una selezione di alto livello che si fregia della partecipazione di grandi maestri internazionali come il francese Robert Cahen (considerato uno dei maggiori videoartisti della storia) ma anche di quella di alcuni tra i più interessanti ed attivi artisti delle ultime generazioni, selezionati dall’archivio del C.A.R.M.A. e tra i partecipanti all’ottava edizione (2013) del festival internazionale di videoarte Magmart| video under volcano, che si tiene ogni anno al CAM (Casoria Contemporary Art Museum, NA) sotto la direzione di Enrico Tomaselli.
Ulteriore particolarità della manifestazione è l’utilizzo dei televisori a tubo catodico (reperiti chiamando in causa la popolazione locale tramite un avviso pubblico), che andranno a far parte dell’allestimento, segnando un nuovo episodio di Ricicli Catodici, il progetto basato sul recupero di televisori a tubo catodico destinati a diventare “rifiuto ingombrante nelle stracolme isole ecologiche”.
Un’operazione che, non solo propone risposte concrete al problema dei rifiuti tecnologici ma, allo stesso tempo, attua una “riconversione intellettuale degli strumenti, riutilizzandoli per trasmettere cultura odierna.”
C.A.R.M.A., che rappresenta una delle realtà critico-scientifiche italiane più autorevoli sulla videoarte odierna, ha prodotto selezioni simili per prestigiosi spazi pubblici e privati tra cui il muBA di San Paolo e il White Box Museum of Art di Pechino.
Audiovisioni digitali / Scicli #1 conta di essere il primo appuntamento di una lunga serie e non intende presentarsi solo come mostra ma anche come occasione di approfondimento: sarà presentato, alle 23:00 di sabato 1 giugno, “La Videoarte nel mondo del software” un volume a cura di Lino Strangis (Palladino Editore 2012), che contiene un DVD con una selezione di videoartisti (a cura di Le Momo Electronique), alcuni dei quali ospiti d’eccezione.
Artisti: Rebecca Agnes (Italia/Germania), Alessandro Amaducci (Italia),Adriana Amodei (Italia), Mikhail Basov (Russia), Nicola Bettale (Italia/Francia),Robert Cahen (Francia), Piero Chiariello (Italia), Jean Detheux (Canada),Elisabetta Di Sopra (Italia), Ida Gerosa (Italia), Guglielmo Emmolo (Italia), Jessica Fenlon (U.S.A.), Francesca Fini (Italia), Igor Imhoff (Italia), Salvatore Insana (Italia), Igor Krasik (Germania), Artem Ludyankov (Russia), Antonello Matarazzo (Italia), Ouestbrouq (Francia), Mikey Peterson (U.S.A.), Mario Raoli (Italia), Jean-Michel Rolland (Francia), Rebecca Ruige Xu (U.S.A.), José Manuel Silvestre (Spagna), Lino Strangis (Italia), Hideyuki Tanaka (Giappone).
Per l’occasione Francesca Fini presenterà il video “Wombs”, tra i vincitori del Magmart Videoart Festival 2013.
WOMBS (2012)
Francesca Fini
Starring Eithel Di Tondo
Musica by Sanmi
Come ti vedi nello specchio? Noi non ci vediamo come ci vedono gli altri, non vediamo come realmente siamo. WOMBS è ulna specie di sogno sulla femminilità. Una donna incontra il suo Golem; un pezzo d’argilla privo di fattezze da plasmare a piacimento. Il Golem è un doppio della donna, ma un doppio amorfo, un’entità ancora chiusa nella sua purezza innocente e selvaggia. Una divinità (forse malvagia), che è figlia e madre allo stesso tempo, nel cui grembo la donna si nasconde per trovare pace.