«L’idea proviene dalle isole britanniche – spiega il viceministro per le Infrastrutture Riccardo Nencini – Faceva parte delle riforme presentate dal premier David Cameron all’inizio del suo mandato. L’obiettivo della misura è evidentemente quello di moltiplicare quegli interventi spontanei dal basso che già oggi si muovono nel silenzio, e che in cambio non ottengono nulla se non una piccola pubblicità e una strana sensazione di orgoglio civile».
Lo sconto sulle tasse non è automatico. Saranno i sindaci, con un’apposita delibera, a decidere cosa devono fare i cittadini per pagare meno e, dunque, a capire se il gioco vale la candela; rinunciare a una parte delle tasse locali in cambio di manutenzioni che altrimenti non verrebbero effettuate per mancanza di fondi.
di Fabio Galli