Roma, 30 settembre
La Sapienza, il più grande ateneo d’Italia, alle ore 8 di questa mattina ha aperto nuovamente le urne per la nomina del Magnifico Rettore, che avrà la carica per il sessennio accademico 2014/2020. Ieri quattro dei sei candidati hanno annunciato il ritiro della loro designazione, lasciando solo Eugenio Gaudio e Giancarlo Ruocco, a contendersi la poltrona dell’uscente Luigi Frati.
È stata fumata nera la prima tornata elettorale per eleggere il nuovo rettore della Sapienza: con sei candidati era impossibile che uno potesse ottenere una maggioranza assoluta. L’86% dei docenti ha preso parte al primo turno della votazione: Eugenio Gaudio, presidente della Facoltà di Medicina, ha ottenuto il 40% delle preferenze, staccandosi di quasi 1000 voti da Giancarlo Ruocco, prorettore uscente per la ricerca, al terzo posto si è posizionato Andrea Lenzi della Facoltà di Medicina e Presidente del Cun, poi Renato Masiani della Facoltà di Architettura, Roberto Nicolai della Facoltà di Lettere e all’ultimo posto con solo 300 voti, Tiziana Catarci della Facoltà d’Informatica e prima donna a candidarsi all’elezione.
Ieri i quattro candidati, Andrea Lenzi, Renato Masiani, Roberto Nicolai e Tiziana Catarci si sono ritirati. Le parole di Renato Masiani: «Dopo aver esplorato ogni ipotesi e personalmente verificato la difficoltà di alcuni ad aggregare reale consenso, confermo la decisione di ritirare la mia candidatura a Rettore esprimendo, non più in veste di candidato ma di elettore, la mia condivisione per l’impostazione delle linee programmatiche di Eugenio Gaudio».
Scrive Andrea Lenzi, presidente del Cun, il Consiglio Universitario Nazionale: «La mia candidatura era stata fin dall’inizio una proposta istituzionale per una linea di rinnovamento nel sistema di governo dell’ateneo, basata sulla mia esperienza nell’ambito del sistema universitario maturata in questi anni al Cun. Una candidatura che non aveva una singola area o facoltà di riferimento, ma che era stata sostenuta, partendo da zero, da un gruppo di opinione trasversale distribuito in tutti i 63 dipartimenti della Sapienza. Il risultato raggiunto al primo turno, 648 voti pari al 14,4% di chi si è recato al seggio, è stato davvero eccellente date le condizioni di partenza. Non abbastanza, però, per proseguire nella corsa, quindi – anche se continuerò ad occuparmi a tempo pieno della Sapienza e del sistema universitario nazionale – ho deciso di ritirare la mia candidatura lasciando libertà di voto ai miei sostenitori».
Roberto Nicolai, Presidente della Facoltà di Lettere, che aveva ottenuto 418 voti, si dice «fin da ora pronto a collaborare con chi sarà eletto rettore per il bene dell’istituzione». Tiziana Catarci, ingegnere informatico, prorettore per le infrastrutture e le tecnologie e unica donna in lizza, spiega che «alla luce dei risultati del primo turno ritengo giusto ritirare la mia candidatura e non proseguire in una corsa per cui non ci sono condizioni oggettive di successo, mi auguro che il prossimo numero uno dell’ateneo attinga al suo programma».
I pronostici, come quelli iniziali, vedono favorito Gaudio, con la Sapienza avviata ad avere nuovamente, dopo Luigi Frati, un rettore dell’area medica. La sfida non è però del tutto chiusa: a pesare ora, da una parte e dall’altra, sono le alleanze strette in questi mesi e tessute ancora in queste ultime ore tra Gaudio e Ruocco.
La seconda tornata elettorale ha preso il via oggi, 30 settembre, e durerà fino al 3 ottobre. Gli elettori potranno esprimere le loro preferenze fino alle ore 19. Venerdì alle ore 12 si chiuderanno le urne e ci sarà lo spoglio. Alle urne, anche stavolta, sono chiamati i professori di ruolo, i ricercatori – compresi quelli a tempo determinato – e il personale equiparato, gli studenti che fanno parte delle Assemblee di Facoltà, del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, il personale dirigente e tecnico-amministrativo e i rappresentanti, eletti nei Consigli di Dipartimento, dei titolari di assegno di ricerca.
Lo scrutinio potrà essere seguito via streaming, collegandosi alla pagina Elezioni del Rettore, a partire dalle ore 14. I risultati saranno pubblicati online successivamente, non appena concluse le procedure di verbalizzazione da parte della Commissione elettorale. Qualora nessuno dei candidati riesca a superare di nuovo il 50% si procederà al terzo turno, previsto dal 7 al 10 ottobre, ed eventualmente al ballottaggio decisivo tra i due che hanno ottenuto più voti, in programma dal 14 al 17 ottobre.
di Donatella De Stefano