Lettera Aperta, recapitata nel mese di febbraio 2015 al presidente Matteo Renzi da un giovane disabile – dipendente del Comune di Roma – Marco Colangione, che prega la redazione di PaeseRoma.it, di offrire visibilità alla sua idea: ‘stimolare direttamente’ il premier con dei ‘piccoli consigli’, semplici che vanno dritti al cuore di tutti gli Italiani
“Ciao Matteo, mi permetto di scriverti e di darti del tu perché siamo quasi coetanei. Sono Marco Colangione, sono un ragazzo disabile, ma non considero questo mio stato come una menomazione, anzi e’ stato il terreno per far crescere certe mie sensibilit° e stimolare la riflessione . Vivo a Roma, ma mi considero cittadino d’Italia : quest’Italia, caro Matteo, tanto amata e ridotta ad un malato grave sul tavolo della sala operatoria. Caro Matteo, il bisturi in mano ce l’hai tu. Matteo, hai la storia in mano . Perche’ ? Perché hai un dono naturale, quello di emanare a pelle fiducia e speranza, per tramutarle poi in concretezza, come ad esempio la tua scalata a palazzo Chigi . Perché ti scrivo ? Vorrei darti alcuni suggerimenti.
Ora, finita questa lunga ma doverosa premessa, vengo al dunque: La nostra tanto amata penisola ci porge nella sua naturale collocazione geografica, due colossali e immense risorse, che sono una costiera e una montana . Da Venezia a Genova, ci si è mai chiesto quanti migliaia di chilometri di costa ci sono, comprese le due isole Sicilia e Sardegna, e quanta spiaggia libera c’è che si potrebbe attrezzare ? Stesso discorso vale per la parte montana : quante migliaia di tonnellate di legna ci forniscono le nostre Alpi e Prealpi, Appennini e catene montuose dalla Val d’Aosta alla Calabria?
Perche’ tutto questo viene sistematicamente e tassativamente ignorato in tutte, e dico tutte le trasmissioni politiche ? Se poi ci aggiungiamo la parte artistica che in Italia trabocca, ecco che non siamo solo ricchi, ma straricchi in tutto e per tutto .
Tu, in prima persona potresti dare un esempio straordinario, facendoti intervistare magari mentre rastrelli la sabbia su un pezzo di spiaggia, oppure mentre tagli la legna in una localita’ montana, o ancora mentre stai con la tua famiglia all’interno di un museo . Adesso dette così sembrerebbero cose banali e sciocche, ma se ci si riflettesse un attimino è l’unica chiave di svolta per l’Italia .
Te lo chiedo con il cuore in mano: propaganda questa mia teoria e vedrai che torneremo agli antichi splendori. Saremo sul tetto del mondo, e ‘primi’ in tutte le classifiche; guarderemo il mondo dall’alto in basso.
Grazie per l’attenzione, Marco”. ML