«La settimana politica si apre con scadenze importanti. Si va dal voto finale sulla riforma del Senato alla presentazione della Legge di stabilità.
Nel primo caso la spregiudicatezza politica del premier e della maggioranza è tale da non mettere in discussione l’esito finale di questa nuova tappa dello sciagurato iter delle sciaguratissime riforme istituzionali e costituzionali. “Grazie” alla disponibilità di “personaggetti” (come li chiamerebbe De Luca) sempre pronti a rivedere le proprie posizioni “per il bene del Paese” (certo, come no!), i voti saranno numerosi, complice anche la frammentazione delle opposizioni. Tra gli ultimi arrivati sullo scendiletto del Partito della Nazione ecco Flavio Tosi, con la prona intervista al Corriere nel quale in sostanza si dice affascinato dalla prospettiva del Partito della Nazione renziano. Galeotto fu l’incontro a Palazzo Chigi, “doppiato” dalla visita del premier a Verona, in pieno stile Giulietta e Romeo. Ma tanto amore, per nulla contrastato, sboccia per convinzione o per meglio valutare il conteggio dei tre senatori tosiani a sostegno della riforma? La domanda è tanto retorica quanto triste.».
Così in una nota Italia Unica, il partito fondato da Corrado Passera.
Maria Anna Chimenti
Si ringrazia l’Ufficio Stampa di Italia Unica