Nozze Gay, Cioffari (SEL) afferma: “La sentenza del Consiglio di Stato sollecita una Legge nazionale”.
<<La Sentenza del Consiglio di Stato con la quale viene confermato l’annullamento della trascrizione da parte del Comune di Roma dei matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all’estero- dichiara Mauro Cioffari (Responsabile Diritti Civili SEL Roma)- se da un lato è un chiaro no alle soluzioni alternative adottate da alcune amministrazioni locali, in assenza di una normativa nazionale, dall’altro sollecita il Parlamento a legiferare per il riconoscimento delle coppie di fatto.>>
<<Le trascrizioni fatte dai Sindaci sono state ritenute illegittime-continua Cioffari-perché il nostro Paese è l’unico tra i fondatori dell’Unione Europea che, per svariate motivazioni, non ha ancora dato un abito giuridico alle convivenze tra persone dello stesso sesso>>. Tutt’oggi, infatti, nonostante le reiterate promesse del Governo Renzi, nulla ancora si e’ mosso per colmare questa “vacatio legis” sui diritti gay. Intanto, nel mese di luglio, il tribunale europeo di Strasburgo ha apertamente condannato l’Italia per violazione dei diritti di tre coppie omossesuali che avevano chiesto ai loro Comuni di fare le pubblicazioni per potersi sposare, ma si sono visti negare la possibilità di farlo. I giudici hanno evidenziato la violazione dell’articolo 8 sancito dalla Convenzione sui diritti dell’uomo, definendo il nostro Stato “fuorilegge” rispetto al resto d’Europa.
<<Amaramente-conclude Cioffari – siamo costretti a prendere atto delle motivazioni della Sentenza del Consiglio di Stato e ribadire quanto sia necessario e urgente legiferare in materia. La politica italiana, arrivati a questo punto, è di fronte ad un bivio: limitarsi a registrare quanto sentenziato dal Consiglio di Stato, continuando a privare di dignità migliaia di persone, o scegliere di intervenire, dando risposte e approvando una legge sull’estensione del matrimonio civile alle coppie omosessuali, riconoscendo i loro diritti, visto che doveri e tasse sono………gia’ per tutti.>>
Francesca Palumbo