Roma, 9 Novembre
Dal 28 ottobre 2015 al 14 febbraio 2016, al SET, in via Tirso 14, Roma ospita The Art of the Brick: opere di Nathan Sawaya, scultore e maestro dell’arte LEGO. La mostra presenta 1 milione di mattoncini, più di 80 sculture e 1,200mq di esposizione.
Allestita nel cuore di Roma su un’area di 1,200mq, The Art of the Brick immerge il visitatore nel mondo di Nathan Sawaya: un mondo allegro colorato ma soprattutto spiazzante. Questa mostra itinerante è una delle più straordinarie e innovative di recente memoria, che tocca giovani e meno giovani, e per questo accessibile a tutti.
The Art of the Brick è stata dichiarata dalla CNN una tra le 10 mostre al mondo da non perdere assolutamente e ha già attirato milioni di visitatori: da New York a Los Angeles, da Melbourne a Shanghai, da Singapore a Londra e Parigi. Il tema dell’esposizione pone al centro la creatività e il gioco: si parte ammirando l’immaginazione e la bravura dell’artista che riesce a coinvolgere, fino a dare sfogo all’inventiva dei visitatori che possono divertirsi con i mattoncini LEGO ed i videogiochi della DM Comics messi a loro disposizione nell’area gioco, situata alla fine.
Le opere sono una piccola parte di tutto ciò che ognuno di noi, con la propria fantasia, può sperimentare grazie ai mattoncini LEGO, oggetti moderni e vintage, mai fuori moda e sempre attuali. Non c’è niente di più difficile che resistere all’attrazione del colore e delle forme di una pila di LEGO. Per questa capacità di affascinare, il lavoro di Nathan Sawaya è stato apprezzato ovunque nel mondo al di là di qualsiasi barriera culturale.
The Art of the Brick è la prima grande mostra d’arte contemporanea che utilizza i mattoncini LEGO come unico mezzo artistico. Gran parte del lavoro riguarda la trasformazione: il passaggio da uno stato, un’emozione, una forma all’altra. Da bambini intuiamo questo potere dei LEGO, ed è per questo che Nathan Sawaya li ha scelti come suo mezzo espressivo. I personaggi e gli oggetti, reali o immaginari, creati da Sawaya, sono sorprendenti e lasciano i visitatori senza parole.
Alcune delle opere d’arte che i visitatori hanno l’opportunità di vedere da vicino includono: l’iconica Yellow, una scultura a grandezza naturale di un uomo che si apre il petto e dalla cui cavità escono migliaia di mattoncini LEGO gialli come il sole, lo scheletro di un dinosauro T-Rex lungo 7 metri e un gigantesco cranio fatto di LEGO.
La capacità di Sawaya di trasformare questo giocattolo comune in qualcosa ricco di significato, commovente e spesso provocatorio, insieme alla sua devozione per la perfezione spaziale ed al modo in cui egli concettualizza l’azione, gli permettono di prendere “qualcosa” con cui quasi ogni bambino ha giocato elevandolo allo stato dell’arte contemporanea.
«I sogni si realizzano…un mattoncino alla volta!». Queste sono le parole di Nathan Sawaya, artista acclamato di New York che a partire da un giocattolo crea opere d’arte stupefacenti: si concentra, soprattutto, su sculture in larga scala, realizzate usando unicamente i mattoncini LEGO.
Sawaya, originario dell’Oregon, ha avuto un’infanzia piena di immaginazione: disegnava fumetti, scriveva racconti, perfezionava giochi di prestigio e, naturalmente, giocava anche con i LEGO. Arrivò il momento per Sawaya di andare al collage. Si trasferì a New York City, dove frequentò la New York University e divenne avvocato. Ma dopo anni di fusioni da milioni di dollari e acquisizioni societarie, comprese che avrebbe preferito stare seduto per terra a creare arte, piuttosto che seduto in una sala riunioni a negoziare contratti. Si allontanò dall’ambiente legale e corse il rischio di darsi all’arte dei LEGO. Oggi Sawaya è autore, conferenziere e uno dei più popolari e premiati artisti contemporanei.
di Donatella De Stefano