Dopo aver eliminato la Spagna gli azzurri corrono spediti verso i quarti di finale di sabato contro la Germania. Questa mattina Conte ha guidato il gruppo al “Bernard Gasset” di Montpellier: ai suoi ordini mancavano Candreva e De Rossi alle prese rispettivamente con un problema muscolare agli adduttori e una forte contusione al muscolo sopra al ginocchio. Il loro recupero per la gara di sabato appare difficile: inoltre la squalifica di Thiago Motta, rischia di aprire una seria voragine in mezzo al campo. Probabilmente sarà Parolo ad agire in cabina di regia col sostegno di Sturaro e con Giaccherini e Florenzi sugli esterni.
INFORTUNATI – Nella giornata di ieri il dott. Castellacci ha fatto il punto su De Rossi: “Il giocatore nell’ultima partita con la Spagna ha avuto un violento trauma contusivo alla coscia destra con un grosso ematoma e una disinserzione parziale delle fibre del vasto laterale. Si sta lavorando tantissimo e si sta facendo di tutto per recuperarlo. Siamo consci del serio problema e del tempo non lungo ma non ci facciamo preclusioni temporali”. Nella sostanza è grave, il giocatore è fermo, ma è teoricamente recuperabile anche se saranno decisive le prossime ore”. Castellacci ha parlato poi anche della situazione di Candreva: ” Ha avuto una lesione importante tra il 1° e 2° grado all’adduttore lungo e abbiamo cercato in tutti i modi di recuperarlo. Sono stati fatti miglioramenti netti ma non tali per essere considerati soddisfacenti ed essere introdotto in squadra. Gli esami fatti confermano il miglioramento ma non la guarigione. Non c’è stata nessuna ricaduta e recidiva. Candreva ha proseguito la rieducazione cercando di rimettersi in sesto ma sfortunatamente non abbiamo avuto il tempo”.
FLORENZI – Nella conferenza stampa di ieri a parlare è stato Alessandro Florenzi. Il romanista si è mostrato carico e pronto a preparare quella che sembrerebbe essere a tutti gli effetti una “missione impossibile”: Chi cerca scuse è un perdente. Chi si nasconde dietro i discorsi sulle assenze o sui giorni di riposo in più per gli avversari non ha la mentalità giusta. Abbiamo scalato una vetta, ora davanti abbiamo l’Everest, ma noi siamo una buona squadra e possiamo fare cose importanti. Non invidio nulla alla Germania, personalmente, anche se per i tedeschi parlano i fatti, sono i campioni del mondo. Loro avevano già fiducia, noi ce la siamo conquistata giorno per giorno, allenamento dopo allenamento. E ora vogliamo questa impresa per noi, per il lavoro svolto e per tutti i tifosi che ci saranno al seguito. Cercheremo di colpire i punti deboli, abbiamo studiato nei video le poche lacune dei nostri rivali”. Florenzi chiude parlando dello spirito azzurro: “In due anni, Conte ha portato in Nazionale il suo bagaglio tecnico-tattico e la personalità che aveva quando giocava. Noi abbiamo messo in campo le sue idee, come quella di giocare a occhi chiusi quando hai il pallone, sapendo che troverai sempre un compagno al posto giusto. E quando l’Italia fa gol, a volte vedi che il primo ad abbracciare chi ha segnato è uno che sta in panchina, o un dirigente… siamo giocatori-tifosi. Attaccati alla maglia della Nazionale”.
Michela Cuppini