«La robotica sta trasformando in meglio il nostro modo di vivere e di lavorare, fornendo livelli avanzati di servizio ai cittadini e alle industrie.
Sta diventando la tecnologia trainante e base di un’intera nuova generazione di dispositivi che possono interagire attivamente con il mondo circostante apportando quel collegamento, fino ad ieri mancante, tra mondo digitale e fisico.
In verità, oggi giorno, i robot li troviamo ovunque: in fabbrica, nello spazio, in casa, in sala operatoria. Senza dare nell’occhio, i robot convivono con noi aiutandoci ed interagendo, avendo cambiato la nostra società.
L’Intelligenza Artificiale, i big data, il cloud sono alla base di una innovazione attiva che in Europa è, nell’uso corrente, assai in ritardo rispetto agli USA e all’Asia. Sarà importante, allora, dare spazio alla crescita delle tecnologie dell’interazione, dove le macchine intervengono ad aiutare le persone nel loro lavoro e nella vita quotidiana. La robotica di servizio sta avendo effetti dirompenti anche sulla competitività dei settori dell’agricoltura, dei trasporti, della sanità, della sicurezza e dei servizi pubblici tanto che la crescita in queste aree nel prossimo decennio sarà assai importante.
Da non dimenticare che la robotica è già il motore principale della competitività e della flessibilità nelle industrie manifatturiere su larga scala. Senza questo fattore molte delle grandi industrie manifatturiere di successo non potrebbero diventare competitive. Questa consapevolezza sta entrando in possesso anche tra le piccole e medie imprese tanto che nell’ambito del programma Industria 4.0 la robotica è diventata una delle “tecnologie abilitanti” per le nuove progettualità.
Continuando a credere, che nella provincia frusinate il problema rimane la classe dirigente ferma e chiusa ad un medioevo decadente – che non avendo un progetto di visione complessiva, a partire dalla ricerca e dalla innovazione, non è all’altezza di portare fondi e con questi la rinascita di una economia reale – riteniamo possibile una offensiva. La inadeguata condizione politica che viviamo sta da anni bloccando il rilancio del nostro territorio, pieno di ricchezza e creatività, a favore solo di un ristrettissimo gruppo di pseudo potenti di nessun peso.
Nonostante si sia ben consapevoli che questi “fossili” tenteranno di fagocitare l’iniziativa, il progetto di Area Vasta Smart con la sua “Agenda 2021 Modello Ciociaria” propone – molto oltre il disincanto – all’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, alle PMI, alla Camera di Commercio, ad Unindustria, a Federlazio e a tutte le realtà locali che vorranno aderire la creazione di un “Innovation-Lab” dove la robotica sia cavallo di battaglia tra accademia e ricerca, industria,mondo del lavoro includendo aziende di spin-off anche di altre province. Da queste competenze multidisciplinari e dalla loro interazione nasceranno attuatori di innovazione e progetti di modellistica per il controllo, di biomimetica e bionica e cibernetica portandoci in un contesto competitivo a livello europeo e non solo.
Nella prossima sfida per la competitività, la produttività e la sostenibilità, la leadership nella tecnologia robotica sarà il fattore chiave e lo strumento strategico di differenziazione con un grande piano di investimenti. L’opportunità di potersi confrontare contribuirà a realizzare nella nostra Provincia e in tutto il Lazio un avvicinamento sempre più virtuoso tra mondi trasversali con rari precedenti, al di là delle attuali sterili campagne elettorali».
Giuseppina Bonaviri