Una spesa di 188 milioni di euro per portare per due anni l’immondizia indifferenziata fuori dalla Capitale – tuona Sergio Protopapa di Civica per l’Italia – . A tanto ammonta la maxi gara europea preparata dall’Ama che sarà pubblicata verso la metà di giugno dopo il parere favorevole dell’Autorità Anticorruzione di Raffaele Cantone. In pratica è un costo che andrà a pesare sulle tasche dei romani a partire dal 2019″
” Ogni giorno in città si producono 4.600 tonnellate di rifiuti: quelli avviati al riciclo tramite la raccolta differenziata sono 2.000 tonnellate, quelli indifferenziati sono 2.600. I due impianti di «Trattamento meccanico biologico» (Tmb) dell’Ama, in via Salaria e a Rocca Cencia, purtroppo, sono oberati. Il bando europeo, che sarà diviso in 11 lotti, interesserà quindi quei rifiuti «tal quali» che rappresentano in totale circa 1 milione e 200 mila tonnellate. Per affrontare la cronica carenza di impianti, il Campidoglio continua a esportare la spazzatura. Il governatore del Lazio, però, Nicola Zingaretti, aveva detto in una intervista al Corriere il 27 maggio: La città deve scegliere: agire affinché si rispettino i dettami dell’Europa che ci dice che il ciclo deve essere locale. Quindi costruire impianti sul proprio territorio” Da giorni, infatti, interi quartieri sono sommersi dai rifiuti