(Fonte: Adnkronos)
La Camera degli Stati Uniti ha approvato il Dream and Promise Act, la legge che vuole avviare sul percorso verso la cittadinanza i ‘dreamer’, cioè i migranti senza documenti entrati nel Paese da bambini, e lavoratori del settore agricolo. Approvata con i 228 voti della maggioranza democratica, con l’opposizione di 197 repubblicani, la legge se verrà approvata al Senato, dove la sua strada in effetti è tutta in salita, potrà garantire la regolarizzazione e poi il cammino verso la cittadinanza a 4,5 milioni di migranti.
Lucille Roybal-Allard, deputata dem che è tra i firmatari della legge, ha detto che la sua prima approvazione “è un passo importante per mettere fine al velo di paura e di incertezza che ha tormentato per troppo tempo la vita dei dreamer”. E’ dai tempi dell’amministrazione Obama infatti che i democratici stanno cercando di varare una legge che garantisca il futuro dei migranti entrati nel Paese da bambini, con il programma Deferred Action for childhood arrivals, varato da Barack Obama nel 2012, ripetutamente bloccato e sfidato nei tribunali.
L’approvazione alla Camera della legge, che dovrebbe fare parte di un più ampio piano di riforma dell’immigrazione con cui Biden vorrebbe avviare verso la cittadinanza 11 milioni di migranti, arriva in un momento in cui i repubblicani sono all’attacco sull’argomento, accusando Biden “di aver perso il controllo sul confine con il Messico” dove si sta registrando un flusso record di arrivi, soprattutto di minorenni non accompagnati.
“Fino a quando non riprende il controllo applicando leggi che funzionino, sarà difficile parlare di Dreamers o di altro”, ha aggiunto il senatore repubblicano Lindsey Graham. Nelle ultime settimane sono state fermate oltre 100mila persone sul confine da Border Patrol, con un aumento del 28% tra gennaio e febbraio. E il dipartimento della Sicurezza Interna ha detto che siamo di fronte al flusso maggiore di migranti degli ultimi 20 anni.
Arianna Calandra