“Razionalizzazioni incomplete, richiesta di ridurre il numero delle partecipate, documenti contabili non approvati, consulenze eccessive e inutili, usufrutti che da gratuiti diventano onerosi, affitti in ingiustificato aumento: la magistratura contabile boccia completamente l’operato della giunta Raggi sulle aziende partecipate e non poteva essere altrimenti!”.
Lo dichiara Imma Battaglia, candidata alle primarie per Liberare Roma.
“Ecco perché la Sindaca si era rifiutato di prendere parte all’incontro convocato dalla Corte dei Conti sul tema, perché non aveva nulla da eccepire ai rilievi- continua Imma Battaglia- La Corte ha incalzato Roma Capitale in particolare sui bilanci 2019 e 2020 di Roma Metropolitane e sulla situazione critica del concordato di Atac, insistendo nel delineare quel quadro di sostanziale ‘assenza’ del socio pubblico nei confronti delle società in house” già richiamato nella relazione iniziale.
L’unica risposta balbettata dal Campidoglio è che rivedranno il piano di razionalizzazione delle aziende, quello fatto da loro stessi lo scorso anno; nel merito delle questioni sollevate e sull’assenza di un filo logico nell’azione strategica condotta c’è ben poco da obiettare.
La giunta Raggi continua a s-governare Roma e lo farà fino all’ultimo istante- conclude Battaglia- concentriamoci sulla buona riuscita delle primarie del 20 giugno e poi mandiamola a casa“.