“Figli d’Italia, bambini nel mondo” una nuova lista civica in nome dei bambini e per i bambini, candidato sindaco l’avvocato Carlo Priolo e capolista Giada Giunti. La storia drammatica del figlio di Giada Giunti allontanato dalla sua mamma con l’accusa di essere “simbiotica” ha commosso l’avvocato Priolo che ha deciso di candidarsi a sindaco di Roma. Ha colpito Priolo anche una frase del piccolo che all’età di 10 anni ha affermato “gli adulti non hanno mai risolto un problema” riferendosi alle figure istituzionali. Priolo è sceso in campo ed ha promesso di lottare per il figlio di Giada e gli altri bambini che hanno vissuto e vivono lo stesso dramma.
Giada Giunti ormai nota alle cronache, con più 350 articoli di giornali, 7 interrogazioni parlamentari, 4 programmi televisivi, una risposta dell’ex ministro della Giustizia Alfonso Bonafede ad oggi non riesce ancora ad ottenere giustizia soprattutto per il figlio e a riportarlo a casa tra le sue braccia. Non sono servite neppure 36 richieste conciliative in due anni.
La vicenda di Giada Giunti è iniziata a febbraio del 2010 quando ha lasciato il suo ex marito che le ha riferito” ti uccido, ti ammazzo ti tolgo su tutto, ti faccio vivere l’inferno, ma soprattutto non ti faccio vedere mai più tuo figlio”, ben consapevole che mamma Giada vive proprio per suo figlio. L’ex marito ha chiesto addirittura il collocamento in casa famiglia per il proprio figlio pur di allontanarlo all’ex moglie, e così sono entrati in questo sistema di affidi illeciti di cui sono vittime soprattutto le mamme, 60.000 bambini in tutta Italia.
Il piccolo è stato prelevato a scuola da 8 persone, di cui 5 agenti dell’anticrimine, che dopo tre ore di pianti in cui il piccolo chiedeva di chiamare la mamma e faceva presente che non potevano utilizzare violenza contro un bambino, l’hanno alzato di peso, due l’hanno tenuto per le braccia, uno per le gambe, l’hanno trascinato per i corridoi della scuola, messo in una macchina di servizio e collocato in una casa famiglia dove ha vissuto l’inferno per 7 mesi. Successivamente sulla base di una falsa relazione del servizio sociale è stato affidato proprio al padre, diagnosticato peraltro violento e pericoloso dalle stesse consulenti dei giudici tramite perizie tecniche, un padre di cui il piccolo è terrorizzato. Ad oggi Giada Giunti ha speso circa 350 mila euro.
Peraltro Giada Giunti ha inoltrato richieste di protezione, di ispezioni, ha inviato e depositato fascicoli, audio video e documentazione probante al Ministero della giustizia ed al Governo, 175 comunicazioni nell’anno 2019 e 137 nell’anno 2020, nessuna risposta ad una donna vittima di violenze.
Laura M., altro caso simile, accusata di essere simbiotica, il figlio è terrorizzato dal padre, rischia il prelevamento coatto per collocarlo in casa famiglia, i tentativi di prelievo ad oggi sono 4; ha speso più di 250.000 € per difendersi, da 8 anni vivono l’inferno dei tribunali, la c.d. violenza istituzionale. Il piccolo è chiuso in casa da giugno, terrorizzato.
Laura R., storia simile, il piccolo è terrorizzato dal padre, il giudice decide il collocamento in casa famiglia. Si presentano in 20 di cui alcuni agenti, mantengono con la forza nonna Sofia di 77 anni, assieme al marito anch’egli anziano, sfondano porte, e prelevano con la forza il piccolo mentre piange disperato e chiedeva di rimanere con la mamma. Lo hanno collocato in una casa famiglia. Il piccolo è in pericolo per la sua salute, atteso che è epilettico.
Maria Assunta di Lecce, oggi cammina con due stampelle, picchiata dall’ex marito, a cui è stato affidato il figlio dopo che è stato prelevato con la violenza dall’ospedale e portato in casa famiglia. Il terribile video dell’allontanamento ha fatto il giro del web e da fatto piangere molte persone.
Luana V. altra mamma cui è stato allontanato il figlio, affidato al padre, Luana non sa neanche dove si trovi il figlio, non può sentirlo e non lo incontra da 4 anni.
Raffaelina L., le hanno allontanato i due figli ai quali hanno riferito che i genitori sono morti.
Deqa mamma di due bimbi che rifiutano il padre perché ne hanno terrore. L’ex marito di Deqa è stato denunciato per violenze e maltrattamenti. Deqa ed i suoi figli sono chiusi in casa da mesi perché pende un decreto di allontanamento dalla madre e collocamento in casa famiglia.
Silvia M., la figlia ha 11 anni, le è stata allontanata perché ha denunciato l’ex marito per violenza.
Tutti questi bambini chiedono di stare o di tornare con le proprie mamme, ma non viene ascoltata la loro volontà. Mamme e figli subiscono violenze dagli ex mariti violenti, e anche dalle istituzioni che avrebbero il dovere di difenderli, diversamente vengono sottoposti a torture ulteriori.
Sono molte le mamme in tutta Italia che chiedono interventi urgenti, come pure un decreto legge urgente affinché si possa porre fine ai prelievi coatti dei bambini ed il ritorno a casa di tutti i bambini che sono stati allontanati a quelle mamme accusate di Pas, sindrome di alienazione parentale, più volte smentita sia dalla comunità scientifica, sia dalle sentenze della Corte di Cassazione, dal ministero della salute, da tutta la normativa vigente; oppure a tutti quei genitori sulla base di false perizie delle CTU o degli assistenti sociali.
A queste mamme si aggiungono Francesca, Michela, Carla, Manuela, Sabrina, e molte altre, tutte mamme che chiedono semplicemente di stare con i propri figli e vederli crescere.
Giada Giunti ha accettato di essere capolista della lista civica “Figli d’Italia, bambini nel mondo” proprio perché ha subito la rapina di suo figlio e conosce il sistema degli allontanamenti, un modus operandi ben strutturato in tutta Italia. A questi bambini viene rovinata una intera adolescenza ed anche la vita per inescusabili errori volontari e non.
Peraltro, la stessa scienza neurologica afferma che il figlio allontanato dalla madre può creare un danno irreparabile che dura per tutta la vita e può ” far deragliare il cervello”. Tutta la scienza è dalla parte dei bambini, come pure le normative che, purtroppo il più delle volte non vengono rispettate.
L’avvocato Priolo da anni si è distinto per la lotta per la liberazione dei bambini e porre termine a questo dramma del secolo. E’ determinato ad aiutare questi piccoli ed innocenti bambini e le loro mamme.
(foto copertina di Maurizio @THE CAT)