Vittorio Sgarbi intervistato da Michelangelo Letizia sul possibile dovere di perdono cattolico ai non vaccinati, ha ribadito la sua posizione già precedentemente esposta alla Camera: «Non si può imporre il green pass, né tantomeno il vaccino perché ad esempio se io vaccinato visito un Paese tropicale non posso pretendere che chiunque incontri sia a sua volta vaccinato.
Dobbiamo perciò comportarci di conseguenza avendo raggiunto un altissimo numero di persuasi anche attraverso il terrorismo mediatico, quindi chi si è vaccinato scegliendo di proteggersi non deve temere o pretendere che tutti gli altri scelgano come lui.
Il problema di ammalarsi dovrebbero porselo i non vaccinati semmai, che pure scelgono di esercitare i loro diritti e quindi non vanno giudicati».
Alla domanda -vista la quasi trasformazione dell’atto dell’inoculazione in una sorta dì comandamento da rispettare- se sia opportuno un perdono cattolico a favore dei dubbiosi e no-vax, Sgarbi è categorico: «No. Secondo le libertà civili e individuali, chi lo ritiene giusto, fa il vaccino e ottiene il green pass. Le persone che pensano che una piccola parte del vaccino possa essere dannosa, non lo fanno. Esattamente come quelli che non prendono l’aereo per la bassa percentuale che ha di cadere».
Francesca Ruggiero
L’intervista