“Vivo in questo splendido Municipio e svolgo da tempo la professione di Avvocato. Sono anche mamma di un bambino di 9 anni, e ho deciso di candidarmi per amore del mio territorio” – esordisce così Sara Adriani, candidata al X Municipio nella lista Fratelli d’Italia.
Avvocato da molti anni, fa della legalità un punto primario del suo programma
“Ostia rappresenta il mare di Roma e non dovrebbe avere zone precluse ai cittadini – afferma Adriani – Purtroppo l’ex-colonia Vittorio Emanuele III è un covo di illegalità e criminalità autorizzata. È necessario intervenire. Dall’anno 2014 una parte del plesso è occupata abusivamente da persone, per lo più extracomunitari, che hanno creato all’interno una vera e propria cittadella illegale con moschee e negozi improvvisati dove si svolgono molto spesso pratiche vergognose e non accettabili. Peraltro, all’esterno, a seguito di bivacchi serali c’è sporcizia ovunque, odori nauseabondi e presenza di criminalità; così anche il livello di sicurezza lascia a desiderare ed il passaggio dei cittadini su quel lato del litorale è fortemente sconsigliato. Sporcizia e illegalità ne fanno una macchia dell’intero territorio ostiense. Va riconsegnata alla comunità per progetti sociali o fini commerciali che diventino una risorsa e non resti, invece, un problema”.
Avvocato Adriani, ha parlato di Ostia come il mare di Roma, ma il turismo è latente
“È vero. Ostia che storicamente è stato il mare dei romani oggi è una città morta con imprese che chiudono per mancanza di progettualità, idee, commercio e turisti. Proprio il turismo inesistente, infatti, e la chiusura dell’ennesimo albergo nel cuore di Ostia dimostrano che, il commissariamento prima e l’amministrazione pentastellata poi, hanno messo in ginocchio il nostro Municipio. Investimenti e turismo dovrebbero viaggiare di pari passo, e in un territorio fatto di storia, cultura, mare e risorse, una sana progettualità potrebbe dare la svolta. Così non è: manca ricettività, mancano le strutture ma non la volontà. Se non vogliamo far sprofondare il nostro Municipio in una periferia inerme e sempre più colpita dal malaffare che cresce nei terreni fertili dove è assente l’economia sana, e se non vogliamo far diventare l’entroterra un dormitorio di periferia dobbiamo impegnarci. Dobbiamo alzare la testa, tirare fuori l’orgoglio e creare un network di persone perbene, di imprese sane, di professionisti, di tecnici e di giovani che possano proporre un progetto di città proiettato verso il turismo giovanile che è la linfa del futuro. Ad Ostia è possibile”.
Nel suo programma si parla di degrado urbano e mancanza di cura del verde
“Siamo il Municipio di Roma con più risorse storiche, artistiche e culturali – conferma Adriani – Ma la nostra bellissima macchia mediterranea si ritrova in uno stato di abbandono e di degrado mai raggiunto da nessuna amministrazione. Solo i 5 stelle sono riusciti in questa poco lusinghiera impresa. Al X Muncipio serve una vera e propria devoluzione delle funzioni negli uffici di prossimità Municipale al fine di gestire al meglio l’intero territorio. Parchi pubblici e aree verdi vanno gestite con una autonomia di spesa di bilancio. La legge sull’area metropolitana lo consente. Va fatto al più presto”.
E per il degrado urbano?
“La mancanza di adeguata manutenzione stradale sta provocando non solo il malcontento dei residenti del X Municipio, ma soprattutto una emorragia di denaro pubblico su opere di rifacimento che durano il tempo di una semplice pioggia. Non basta abbassare i limiti di velocità per garantire sicurezza e decoro al municipio, occorre progettare una viabilità funzionale e efficiente. Penso ai progetti del ponte di Dragona e delle complanari della Cristoforo Colombo, per snellire il traffico in entrata e uscita. Con la nuova amministrazione, avendo la possibilità di rappresentarVi, riporteremo questo Municipio ad avere strade manutenute utilizzando una politica produttiva e dimezzando i tempi amministrativi”.
È interessante anche il suo progetto della delega al litorale, in maniera specifica sulle spiagge libere e sulle piste ciclabili
“È importante che venga nominato un assessore con delega al litorale esclusiva, per approntare delle politiche vere e proprie di sviluppo del mare della Capitale. Nodo cruciale: a cominciare dal rinnovo delle
concessioni balneari, per passare dalla gestione delle spiagge libere, fino ad una pista ciclabile criticata per la superficialità con la quale è stata pensata e realizzata, occorre gestire il nostro litorale con risorse e competenza, garantendo una delega appropriata e autonoma”.
Francesca Romana Cristicini