BILANCIO CONSUNTIVO 2021 pessimo, peggiore di quelli precedenti.
L’unica novità la pandemia che nella sua devastante presenza planetaria ricorda a tutti gli uomini della Terra, favorevoli o non favorevoli ai farmaci al momento scoperti, che nonostante appartengano al club dei potenti o alla vasta comunità dei sudditi difronte al conflitto tra l’istinto della realtà e la pulsione di morte la sfida porta in sé un asciutto senso di lontananza, la nostalgia della solitudine, un dato primordiale, un fenomeno perennemente umano e perciò incapace di invecchiare
Quando la madre ha donato la vita per virtù dello Spirito Santo nella purezza del Creato, il nato uscito dal grembo materno è stato sopraffatto dall’abbagliante sovrabbondanza della luce e si è trovato in un deserto dove non ha potuto riconoscere i suoi simili. Vinto dalla paura della solitudine è stato investito dall’ansia affranto dal desiderio di tornare nel grembo materno dove tutto è ordine e bellezza, lusso, calma e voluttà
Dalla fionda all’atomo generazioni di uomini hanno dedicato l’impulso vitale alla conquista dell’energia per soddisfare i bisogni legati all’esistenza. Da prima l’energia muscolare, poi quella animale, eolica, idrica, a vapore, chimica, elettrica, nucleare, fino alla scoperta della relatività ristretta (1905) e della relatività generale (1915). La luce nello spazio-tempo non segue una linea retta ma tende a curvare.
Altre generazioni di uomini sono stati spinti dall’ansia del dominio per sottomettere i propri simili ed appagare un narcisismo trionfante, paranoico, schizofrenico; incapaci di dominare i propri impulsi aggressivi e violenti fondando dittature crudeli, irrazionali. La cancellazione della Natura, lo sfregio al Sacrificio di Gesù di Nazaret, l’ostacolo a ritornare alla Valle dell’Eden
Da millenni dopo aver assassinato il Cristo, che ha donato agli uomini il Suo sacrificio, generano la distruzione dell’energia vitale, la devastazione del mistero della nascita, l’oltraggio alla Santificazione della Madre, la Grande Madre (c.G.Jung), Conceptio Homini, l’Annunciazione, la Madonna, il simbolo eterno della vita umana.
Al centro dell’impero del Male in ogni epoca e in ogni territorio ci sono i Giudicanti, coloro che con atto di infelice tirannia, disumana prepotenza, si pongono al disopra dei propri simili convinti di appartenere ad una razza superiore, una razza padrona. Consentendo che nelle macellerie del mondo i figli degli ultimi vengano sezionati per i pezzi di ricambio dei figli dei potenti, favoriti dalle voci ubbidienti, convinti di poter silenziare coloro che denunciano l’assassinio dei bambini, il pericolo per la fine della conservazione della specie umana, la devastazione dell’energia vitale, del lavoro umano che conquista le risorse della Terra per il bene comune
Ma l’architettura del Male genere un virus benefico che spinge verso l’affermazione dell’esserci, dasein, esserci o presenza, esistenza. L’esperienza che dell’essere hanno gli uomini, la forma di essere che è cosciente e deve confrontarsi con temi quali l’essere una persona, l’essere mortale e il dilemma-paradosso del vivere con altri esseri umani mentre si esiste, fondamentalmente, soli con se stessi
Le masse incapaci di rivolta consentono ai potenti di manipolare, di indossare le false insegne del bene degli altri, del supremo interesse dei minori, della famiglia, comunque unione, in ogni caso generatrice dei figli, che sono proprietà esclusiva della Madre con diritto di visita da parte di coloro che danno segni tangibili di voler bene, di amore. Disciolte le patriarcali vestigia, la ingenerosa sconsideratezza insita nel maschio, dopo la profanazione del vincolo genetico della madre al figlio le forze dell’energia vitale tornano a santificarlo. Il sacramento naturale dell’amore materno si fonda in una realtà corporea; essa fu e sarà
Un giorno in un tempo al crocevia del destino ho incontrato un bambino, che mi è apparso appartenere ad un mondo diverso, che mi ha detto: gli adulti non hanno mai risolto un problema, neppure quello di rispettare gli altri”. Così come non hanno rispettato il Cristo morto sulla croce per loro, tanto che i farisei hanno scelto Barabba.
Da quel momento i potenti hanno avvertito quell’ansia nativa generata dalla paura, in parte sopita per aver abusato della debolezza dei sofferenti.
Carlo Priolo