L’articolo 28 del decreto Sostegni metterà a rischio molti lavoratori
In un contesto quanto mai complesso, come l’intervento sismico ed energetico, che richiedono analisi urbanistiche e tecniche, progettazione e costruzione difficilmente realizzabili in 18 mesi, ecco che il nostro governo decide di cambiare le carte in tavola in media una volta ogni 60 giorni.
L’art. 28 impedisce le cessioni del bonus, addirittura, con effetto retroattivo e rendendo nulli eventuali contratti già firmati.
Le conseguenze per i lavoratori del settore e soprattutto del Lazio, saranno devastanti e sono già ora più che evidenti. Chi ha scritto L’art. 28 del decreto Sostegni dimostra come non abbia capito assolutamente nulla del come si generano le truffe in ambito SuperBonus… a rischio sono migliaia di lavoratori del comparto Edile nazionale e nel Lazio. Chi ne pagherà le conseguenze non sono solo le aziende edili, ma sarà l’intero indotto edile da chi guida un semplice camion, chi affitta un ponteggio, o meglio chi è impegnato nelle vendite del materiale.
Sono circa 4.704 le imprese edili nel Lazio, rispetto al 2020, mentre sono stati assunti 4.289 lavoratori ed in particolare 3.298 a Roma. Questo procedimento potrebbe far ricadere nuovamente nel baratro l’intero settore. A pagarne le conseguenze oltre le imprese,tutti i lavoratori dell’indotto”.
Così Armando Valiani, segretario regionale Ugl Lazio.
Francesca Ruggiero