Luigi Di Maio, “ha poco da offendersi. Quando il capo della diplomazia dà dell’animale a una delle parti in conflitto è un atteggiamento poco diplomatico. C’è qualcuno che ha aggredito e qualcuno che è stato aggredito e deve essere chiaro. Ma se vogliamo portare intorno al tavolo Ucraina e Russia, come chiede il Santo Padre, dobbiamo fare tutti gli sforzi possibili. Noi ci siamo e io personalmente mi sto spendendo e mi spenderò, se serve anche muovendomi dall’Italia nei prossimi giorni”, replica così Matteo Salvini, secondo quanto riferisce Adnkronos, all’intervista del Ministro degli Esteri che aveva definito il leader leghista, sull’argomento Ucraina, un “provocatore”.
“L’Ucraina deciderà che cosa accettare, chi sono io per imporre all’Ucraina cosa accettare e cosa non accettare? Il mio obiettivo è mettere attorno a un tavolo le due parti e poi decideranno loro. L’Ucraina deciderà per suo conto, senza influenze esterne, non sono io o qualcun’altro che può dire a loro che cosa fare. Il dramma è che stiamo parlando di una trattativa che non c’è e di richieste che non ci sono. Il mio obiettivo è creare questo momento di confronto, può essere a Istanbul, a Roma, Pechino, su una nave, anche perché io non so che cosa abbia Zelensky da chiedere o che cosa Putin abbia da chiedere. L’obiettivo è mettere tutti attorno a un tavolo, anche se ho l’impressione invece che qualcuno abbia voglia e convenienza che la guerra vada avanti per mesi. L’interesse dell’Italia è invece esattamente opposto“, ha aggiunto il segretario leghista che, parlando della stabilità del Governo, si è detto “preoccupato per per due cose: una è il no dei Cinque Stelle ai termovalorizzatori a Roma e in Liguria. Pensare di mettere a rischio il governo e farlo cadere lasciando l’immondizia per strada è qualcosa di assolutamente privo di senso. Lo stesso Pd con l’ingorgo dei lavori parlamentari che insiste sul Ddl Zan e la riforma della legge elettorale.”
“Mi sembra che se c’è qualcuno che mette a rischio il buon lavoro della maggioranza di governo è il Pd con il Ddl Zan e la legge elettorale e i Cinque Stelle con i loro assurdi no ai termovalorizzatori”, ha concluso Salvini.
Tristano Quaglia