Non accenna a raffreddarsi la polemica in casa Lega Lazio tra i nuovi vertici regionali del partito ed il gruppo “La Buona Lega” formato da amministratori, ex coordinatori e militanti storici – quelli che per anni si sono spesi sul territorio per far crescere il movimento quando ancora si chiamava “Noi con Salvini” e che ora hanno ricevuto il ben servito dai nuovi dirigenti – della povincia di Viterbo.
Riceviamo e pubblichiamo quanto segue.
A Viterbo, davanti ad un’ottima ed abbondante carbonara tra Amici, si sono incontrati i rappresentanti de “La Buona Lega della Tuscia”. Un incontro iniziato con il saluto ed un ringraziamento alle numerose Donne presenti, nel giorno dedicato alla lotta contro la violenza sulle Donne. Si è poi proseguito affrontando le varie problematiche politiche territoriali in vista delle imminenti Elezioni Regionali a Febbraio 2023. Il Coordinatore Provinciale della “Buona Lega della Tuscia” ha illustrato, dopo appena 1 anno di “attività”, i diversi risultati ottenuti nel Territorio della Tuscia. Un’attività iniziata dopo aver constatato, de visu, che qualcosa non andava nella gestione dei Rapporti tra Politici ed il Territorio culminata con la clamorosa azione di revoca di ogni incarico a tutti i Coordinatori Comunali, notificata a pochi giorni dalle ultime Elezioni politiche. Escludere i Coordinatori Comunali, diciamo silenziarli, non ha sortito gli effetti sperati. Un clamoroso autogol del Direttivo Provinciale della Lega Viterbo la quale non ha ancora ritenuto opportuno dare una ragionevole risposta a tale “atto di forza”, provvedendo poi a convocare, subito dopo il voto politico che ha sancito l’inevitabile perdita abissale di consenso stimato intorno al -60% del proprio Elettorato, una fulminea riunione per nominare dei membri di un nuovo direttivo della sezione provinciale dei comuni. Organo mai visto prima. Come La Buona Lega abbiamo “umilmente” rappresentato, ad ogni livello direttivo il pericoloso distacco della Politica Viterbese dal Territorio. Nessuno ha ascoltato i nostri timori e le nostre richieste di dimissioni dei responsabili di tutto ciò, ma abbiamo ottenuto solo degli infantili epiteti nei nostri confronti grazie alla definizione, tutta viterbese, “sono solo 4 carbonari”. Questi 4 Carbonari hanno però vissuto questi ultimi appuntamenti elettorali della Tuscia, elezioni comunali, provinciali e nazionali, ascoltando, come sempre, il Territorio ed i suoi Cittadini con tutte le “assenze” subite e non si sono quindi meravigliati delle sberle prese dalla Lega Viterbo in tutta la Tuscia. Una Tuscia che solo 3 anni fa vantava tanti Amministratori leghisti. Ora non più. Chissà perché e a causa di chi. Anche i Carbonari sanno leggere i numeri ma la loro caratteristica è saper ascoltare. Altri lo hanno dimenticato. Siamo e saremo inflessibili con le assenze sul Territorio e con le “chiacchiere” da bar rivolte ai Cittadini ed alle prossime imminenti elezioni regionali valuteremo, nell’alveo del cdx, quale Personaggio Politico premiare con il nostro appoggio. Anche se siamo “4 carbonari”, sappiamo ancora leggere i numeri. Con il Territorio si parla, non ci si impone. Il Territorio si vive. Un Buon Politico cresce con il suo Territorio, non del suo Territorio. Questo il nostro umile “carbonaro” pensiero.
Tristano Quaglia