AGI – Giorgia Meloni sarà a Londra per partecipare al vertice globale sulla sicurezza dell’intelligenza artificiale (IA), fortemente voluto e organizzato dal governo britannico, in particolare dal premier Rishi Sunak. Il summit si tiene più precisamente alle porte di Londra, ovvero a Bletchley Park, nel Buckinghamshire. È un luogo simbolico nella storia dello sviluppo dell’informatica poiché lì, durante la seconda guerra mondiale, il matematico inglese Alan Turing decifrò i codici della macchina Enigma, utilizzata dalle forze armate tedesche per le comunicazioni.
Negli ultimi mesi il presidente del Consiglio ha più volte sottolineato – anche intervenendo nei più importanti consessi internazionali, dal G7 al Consiglio d’Europa – quanto l’intelligenza artificiale rappresenti una “sfida cruciale” per l’umanità, “nella quale l’Italia intende essere protagonista”. Motivo per il quale, il prossimo anno, l’IA sarà fra i temi della presidenza italiana del G7. Il vertice a Bletchley Park si focalizzerà sulla comprensione dei rischi posti dalla tecnologia di frontiera e su come supportare le risposte nazionali e internazionali. L’obiettivo è concordare una serie di misure rapide e mirate per promuovere la sicurezza nell’uso globale dell’intelligenza artificiale.
A rappresentare gli Stati Uniti è la vicepresidente Kamala Harris. Anche la Cina ha accolto l’invito, ha annunciato nei giorni scorsi il vice premier britannico, Oliver Dowden. All’appuntamento parteciperanno inoltre esperti di tecnologia, aziende leader nell’IA, organizzazioni sovranazionali e rappresentanti della società civile. Sunak intende ritagliare un ruolo di primo piano per la Gran Bretagna su questa sfida. “Il Regno Unito – ha detto – è da tempo la patria delle tecnologie trasformative del futuro, quindi non c’e’ posto migliore per ospitare il primo vertice globale sulla sicurezza dell’intelligenza artificiale che a Bletchley Park.
Per cogliere appieno le straordinarie opportunità dell’intelligenza artificiale, dobbiamo cogliere e affrontare i rischi per garantire che si sviluppi in sicurezza negli anni a venire”. “Eravamo abituati a un progresso che aveva come obiettivo quello di ottimizzare le capacità umane, che si concentrava sulla sostituzione del lavoro fisico in un mondo nel quale l’uomo rimaneva al centro”, ha affermato Meloni nel suo intervento da remoto a ComoLake 2023, la Cernobbio del digitale.
“Oggi, invece, viviamo in un mondo nel quale l’intelletto rischia di essere soppiantato, con conseguenze che possono essere imprevedibili: sul mercato del lavoro, portando di fatto a maggiori disuguaglianze e a sempre più inique concentrazioni di potere. Sarebbe per noi un errore imperdonabile considerare l’intelligenza artificiale una sorta di dominio senza regole, che invece dobbiamo immaginare a tutela dell’uomo e dell’umanità. Però è una sfida che le singole nazioni non possono e non sono in grado di gestire da sole”, ha concluso il premier. Nel punto stampa conclusivo del G20 in India, Meloni aveva inoltre sottolineato che “lo sviluppo della tecnologia sta correndo molto velocemente e non ho sempre l’impressione che la nostra capacità di governare i processi corra altrettanto velocemente”.
E durante la presidenza italiana del G7, ha spiegato la premier, “intendiamo su questo tema coinvolgere attori pubblici e privati. In linea con quanto già fatto anche con la ‘Rome Call for AI Ethics’ del 2020 da Papa Francesco in Vaticano, vogliamo riprendere quel lavoro, vogliamo portarlo all’attenzione dei Leader del G7 e da lì sperare di allargarlo. Siamo pronti a collaborare con tutti, ma questa è una materia sulla quale sulla quale davvero rischiamo di arrivare troppo tardi. E stavolta arrivare in ritardo potrebbe avere impatti disumanizzanti e molto critici per le nostre società”.
Lunedì scorso il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha reso noto che tra poche settimane si insedierà a Torino la Fondazione nazionale italiana sull’intelligenza artificiale. Urso ha inoltre assicurato che la regolamentazione europea sull’IA arriverà nelle prossime settimane. “Ci saranno anche le risorse necessarie – ha aggiunto – perché il nostro obiettivo è stimolare l’innovazione”. Esiste anche un comitato sull’intelligenza artificiale, la cui guida è stata recentemente affidata all’ex premier e presidente emerito della Corte Costituzionale, Giuliano Amato.