Il Consiglio dei ministri ieri ha approvato la norma che prevede test psicoattitudinali per i magistrati: verranno eseguiti dopo le prove scritte e li gestirà il Csm. Il ministro Nordio: “Nessuna lesa maestà”
ROMA – I test per verificare l’idoneità psicoattitudinale dei magistrati, contenuti nella norma approvata ieri dal Consiglio dei ministri, non rappresentano “un’invasione di campo del governo nei confronti della magistratura, non vi sono interferenze del Governo. Tutto viene gestito sotto il governo del Csm. Il test sarà condotto da professionisti di altissimo livello come docenti universitari titolari di materie psicologiche”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in conferenza stampa a palazzo Chigi.
“Parlare di interferenza o oltraggio all’indipendenza magistratura è improprio. Parliamo di un momento prodromico, che non si applica ai concorsi in atto ed entrerà in vigore successivamente. La valutazione finale è sempre rimessa alla commissione che decide sull’esito delle prove scritte e orali”, ha aggiunto Nordio, che ha ribadito: “Tutta questa intera procedura è sotto la responsabilità del Csm e delle commissioni che vengono nominate e che si pronunciano sulla idoneità del candidato tenendo conto anche di questo test psicoattitudinale”.
“NESSUNA LESA MAESTÀ”
Quindi, ha ribadito il ministro, “non c’è nessun vulnus, nessuna lesa maestà. Quando sono diventato magistrato c’era l’esame sangue e quello polmonare. Nessuno di noi ha pensato che fosse un vulnus rispetto alla nostra privacy. E poi si fanno in tutta Europa”. L’esame psicoattitudinale “avverrà dopo le prove scritte“, ha concluso il ministro.
SEPARAZIONE CARRIERE? NORDIO: “OK IMMINENTE, TRA APRILE E MAGGIO”
Sulla separazione delle carriere “la data certa non possiamo dirla. Posso dire che insieme alla riforma del Csm fa parte del programma, la faremo quanto prima. Probabilmente entro la primavera”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, in conferenza stampa a palazzo Chigi.
“In contemporanea c’è la riforma del premierato che avrà la precedenza e che non farà eliminare il progetto ma slittare di poco in modo da non sovrapporlo. Non posso dire se aprile o maggio, ma è imminente”, ha aggiunto il Guardasigilli.
Andrea Calandra