Il 12 luglio, Mirko Giudici, “lo scrittore romano che tocca il cuore della gente“, definito così dal giornalista Massimo Gramellini, arriva a Scampia, periferia di Napoli, per presentare il suo libro “Senza il cancro sarei morto”, edito da Graus Edizioni. Ad accoglierlo Don Aniello Manganiello, autore della prefazione del libro, fondatore di “Ultimi” Associazione per la legalità, con 17 presidi sparsi per l’Italia e Presidente dell’associazione “Don Guanella Scampia Calcio”.
Dalla sofferenza possono nascere opportunità
La storia di Mirko Giudici è un racconto di coraggio e determinazione, una testimonianza viva di resilienza e speranza che ha illuminato il cammino di coloro che si trovano ad affrontare sfide simili. Fin da quando è iniziata la sua battaglia contro il cancro, nel 2018, lo scrittore romano ha dimostrato una straordinaria forza interiore. La sua esperienza personale, anziché piegarlo, lo ha spinto a impegnarsi per garantire che nessuno debba affrontare da solo le difficoltà legate alla malattia o alla disabilità. La resilienza di Mirko Giudici di fronte alle avversità è diventata una fonte di ispirazione, una guida luminosa per coloro che cercano la forza per superare le sfide della vita. Ha trasformato la sua esperienza personale in una missione di aiuto e supporto per gli altri, dimostrando che anche nelle situazioni più difficili è possibile trovare la forza e la determinazione per andare avanti. Con un passato da militare dell’Esercito Italiano, impegnato in numerose attività e missioni di pace all’estero, Giudici porta con sé un bagaglio di esperienze globali e una visione per un futuro più giusto.
Impegno per gli animali e l’ambiente
È stato premiato con un attestato di Benemerenza, presso la Sala Zuccari in Senato, per il suo proficuo impegno per le attività ambientali e animaliste svolte con il Movimento Ecologista Europeo “FARE AMBIENTE”. Oggi, il focus di Mirko Giudici si è spostato verso quei territori più deboli e fragili, chre richiedono maggiore attenzione e impegno da parte delle istituzioni. La scelta di organizzare degli eventi a Tor Bella Monaca, periferia del VI Municipio di Roma e Scampia, territorio molto complesso di Napoli, sono un chiaro esempio di come il suo messaggio voglia arrivare ai più deboli, ai più fragili, agli ultimi.
La scelta di fare politica per venire incontro ai bisogni della comunità
La sua missione è chiara: eliminare le disuguaglianze, garantire giustizia sociale e maggiore equità per le fasce più vulnerabili e fragili della società. È una voce appassionata per l’accessibilità e l’equità, lavorando instancabilmente per rimuovere le barriere che limitano la piena partecipazione delle persone con disabilità nella società. “Qui per portare lo Stato nei luoghi di sofferenza, deve essere lo Stato ad entrare nei problemi delle famiglie che ogni giorno soffrono silenziosamente”. La scelta di fare politica, schierandosi con il centro desta di “Noi Moderati”, getta le basi per un una “politica del fare”, per andare incontro a quelle che sono le esigenze e i bisogni della comunità.
Impegno Sociale
Un impegno quello di Mirko Giudici che lo ha portato a presentare il suo libro in Campidoglio, a confrontarsi con figure di spicco istituzionale, per promuovere politiche che garantiscano l’inclusione e l’accessibilità per tutti, per confrontarsi su tematiche legate al “cancro”, che favoriscono le risorse sulla ricerca e sulla lotta contro questo terribile male. La sua esperienza con la malattia lo ha spinto a impegnarsi attivamente sul sociale. Infatti, gli verrà conferita una targa di merito Premio “Impegno Sociale” dal Presidente del VI Municipio Le Torri Nicola Franco, per aver dedicato con passione e dedizione le sue attività culturali alla collettività.
La sua dedizione alla causa dell’uguaglianza e della giustizia sociale lo rende una figura ispiratrice, e la sua presenza a Roma, offre una preziosa opportunità per affrontare le sfide e costruire un futuro migliore per tutti i cittadini che vivono nella disabilità.