Fondato sul valore della responsabilità sociale condivisa, nasce il progetto del Magazzino solidale di Aisla, Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica. Un`idea ambiziosa di volontariato e di servizio, volta ad incentivare e organizzare il mutuo scambio di materiali di consumo e ausili di proprietà, che le famiglie non sanno come indirizzare quando ne hanno in esubero o non più necessari. Lo fa sapere l`Aisla in una nota.
In un contesto sociale in continua evoluzione e dove le risorse economiche sono sempre più contratte, Aisla rilancia con un progetto dove la solidarietà incontra il valore sociale con benefici ambientali ed economici per l`intera collettività. Il Magazzino solidale rappresenterà, infatti, il punto nodale di una rete reale e virtuale a disposizione delle persone con Sla in condizione di bisogno, attraverso il riutilizzo di ausili di proprietà in ottimo stato o di materiale di consumo non utilizzato e giacente in altre case. La possibilità di evitare sprechi e di ridurre inutili consumi -spiegano-, infatti, oltre a educare ad una cultura del riciclo virtuoso di oggetti che possono ancora essere funzionali al loro uso, diventa altresì opportunità di mutua collaborazione per rimettere in circolo oggetti, materiali e strumenti che possono continuare a rappresentare una risorsa per chi ne ha bisogno e un beneficio per chi ne trova una collocazione nuova.
Si pensi a tutti quei supporti, come carrozzine, deambulatori o stampelle, che abbiamo utilizzato nella nostra vita dopo un infortunio e poi riposti in cantina. “Se l’obiettivo finale resta sempre quello di realizzare iniziative a favore della Sla, vogliamo farlo non perdendo mai di vista il benessere generale della collettività e, quindi, partecipando attivamente, prima di tutto come cittadini. Responsabilità sociale e mutuo aiuto. Questo è lo spirito con il quale iniziamo questo nuovo anno invitando tutti a partecipare al nostro Magazzino solidale.” Sono queste le parole della presidente nazionale Aisla, Fulvia Massimelli.
La sostenibilità è il principio di base, nel quale il valore della solidarietà diventa l’espressione di nuovi modelli di cooperazione in cui il paradigma del “chiedere-dare-avere” si sostituisce con la consapevolezza che la reciprocità crea compattezza sociale. Ciascun donatore -spiegano da Aisla- potrà pubblicare contemporaneamente sulla sezione del sito di Aisla fino ad un massimo di cinque annunci di cessione gratuita di beni.
Possono essere inseriti strumenti che facilitano la presa, come impugnature o pinze che permettono di afferrare oggetti altrimenti impossibili da prendere; bicchieri o piatti adattabili o anche apparecchi per cucinare. Oppure strumenti per il tempo libero, ad esempio carrozzine adattate per lo sport, o ancora strumenti per la riabilitazione passiva. Molto importanti sono gli ausili per la cura e l’igiene personale: le sedie da doccia e da bagno, i tappeti, i maniglioni da bagno. Più complessi, invece, gli ausili per la mobilità che, come noto, devono essere adattati alle caratteristiche fisiche della persona. Importanti gli strumenti per la deambulazione, per la posizione e la stabilizzazione o presidi per lo spostamento, come per esempio il sollevatore. Per quanto riguarda i materiali di consumo potranno essere messi a disposizione sondini, filtri per ventilatori; circuiti; garze e guanti o anche semplicemente l`acquagel e addensanti alimentari.
Il servizio sarà gestito dalla sede nazionale di Aisla e nutrito dai volontari e dalle famiglie delle 64 rappresentanze locali e da tutti i cittadini che hanno la necessità di ricollocare un proprio materiale in disuso. Il modello di gestione si ispira al progetto pilota avviato proprio due anni fa dalla sezione Sicilia Area Vasta Orientale con sede a Catania. L’associazione si mette a disposizione per coprire le spese di spedizione del materiale. Per informazioni: https://www.magazzinosolidale.it oppure magazzinosolidale@aisla.it
Gaetano Massara