CAMPAGNA NAZIONALE DI APROSIR, CIATDM E L’ONG PRIMERO INFANCIA INTERNACIONAL
A.PRO.S.I.R. (Associazione per la Promozione e lo Sviluppo Individuale e Relazionale), PRIMERO INFANCIA INTERNATIONAL ONG (presente in 27 paesi del mondo tra cui l’Italia) e C.I.A.T.D.M. (Coordinamento Internazionale Associazioni per la Tutela dei Diritti dei Minori) sposano la Mission della psicoterapeuta Antonella Baiocchi (www.antonellabaiocchi.it) ed avviato la Campagna Nazionale 2024 promuovere la TUTELA INCLUSIVA DI TUTTE LE VITTIME DI VIOLENZA DOMESTICA E AFFETTIVA e per il contrasto della ANTICOSTITUZIONALE DISCRIMINAZIONE DI TUTELA nei confronti del GENERE MASCHILE e LGBT.
Una iniziativa che ha l’obiettivo di sfiancare l’ideologia del politicamente corretto che si ostina a legare la violenza al Genere intendendola una prerogativa solo dell Genere Maschile sostituendola con una prospettiva della violenza che riconcilia i Generi e pone fine alla demonizzazione degli uomini e alla santificazione delle donne.
“Nel panorama italiano, il tema della violenza proposto a livello istituzionale e mediatico non contempla che la violenza possa essere Bidirezionale” afferma la dott.ssa Antonella Baiocchi, ideatore e responsabile scientifico dell’iniziativa” cioè subita e/o agita da entrambi gli interlocutori della relazione, di qualsiasi Genere. Le violenze agite dalle donne su minori, uomini, anziani ed altre donne (www.lafionda.com ) dal punto di vista mediatico passano sottogamba rispetto alle violenze effettuate dagli uomini. Gran parte delle persone ignora che il tossico binomio uomo carnefice-donna vittima non solo si basa su alcuna evidenza scientifica ma genera gravose conseguenze: da un lato genera una anticostituzionale discriminazione tra Vittime di Serie A (le Donne) e Vittime di serie B (gli Uomini e le persone della comunità LGBT+, per la tutela dei quali, ad oggi, il Governo italiano non spende un euro) dall’altro alimenta il Circuito della Violenza, in quanto, continuando a demonizzare il Genere uomo e a santificare il Genere donna, il problema della violenza non si risolverà mai perché il nucleo del problema non è il Genere ma culturale: l’Analfabetismo Psicologico e Relazionale delle Persone di qualsiasi Genere, ambito su cui dovrebbero concentrarsi le iniziative di prevenzione e contrasto”.
La campagna consiste nell’invio capillare di una mail ad ogni Ente pubblico e privato d’Italia (componenti ministeriali, regionali, comunali e provinciali, delle Forze dell’Ordine, delle P.O., istituti scolastici, etc.) direttamente o indirettamente impegnato nel contrasto della violenza domestica e affettiva, una mail con quattro preziosi allegati (info su www.aprosr.it) :
- un invito a prenotare l’incontro formativo gratuito “ABC DELLA RELAZIONE SANA: I MECCANISMI DELLA VIOLENZA DA UNA PROSPETTIVA CHE RICONCILIA UOMINI E DONNE” . Dal vivo o in video-conferenza si offrono due ore di formazione in cui verrà spiegata la matrice culturale della violenza (contenuti che si basano su evidenze scientifiche).
- l’Invio del REPORT 2023 del C.A.V. “Oltre il Genere”: l’unica ricerca in Italia sugli Uomini Vittime di Violenza Domestica (www.laviolenzanonhasesso.com);
- l’invito ad utilizzare e divulgare il Centro Anti Violenza (C.A.V.) “Oltre il Genere”: dedicato alle vittime di violenza domestica attualmente escluse dalla tutela italiana, in barba all’articolo 3 della Costituzione: gli uomini e persone LGBT.
- e l’Invito ad utilizzare il Primo Centro Italiano per la Rieducazione di Persone Maltrattanti anche Donne: in linea con la discriminazione in atto verso il Genere maschile, oggi i centri di rieducazione al rispetto sono dedicati solo agli uomini (considerati a priori violenti) e non contemplati per le donne (considerate a priori incapaci di violenza). (www.centrorieducativopersonemaltrattanti.it).
Andrea Calandra