“ Siamo agricoltori da sempre legati alla terra” , così definisce Franco Clementin la propria famiglia e la propria azienda vitivinicola ad Aquileia / località Beligna a due passi da Grado, che col figlio Antonio è giunta ormai alla terza generazione con una produzione di 60.000 bottiglie all’anno ( circa 1000 ettolitri) su 15 ettari di vigneti certificati SPQNI (Sistema di Qualità Nazionale di Produzione integrata) riconosciuta dalla Comunità Europea ( Reg. Ce 1974/ 2006), a partire dalla produzione 2022. Una certificazione di qualità attestante che i vigneti rispettano l’ambiente e la salute attraverso la lotta integrata a basso impatto ambientale.
Brojli il cui nome deriva dai “brogjilos” che, per le antiche popolazioni celtiche anticamente stanziate su queste terre, erano i piccoli appezzamenti di terra coltivati a vite adiacenti alle abitazioni, dove gli antichi contadini romani producevano il vino destinato alla nobiltà di Aquileia . Sorta come colonia romana nel 181 a.C, e come avamposto militare contro le minacce dei barbari, Aquileia divenne ben presto oltre che crocevia strategico per la potenza di Roma anche zona fondamentale per la produzione, commercializzazione e consumo di vino. Lo testimoniano gli antichi scritti e il ritrovamento di anfore e bicchieri. Lo storico e geografo Strabone, nella sua “Geografia” in 17 libri, menziona Aquileia come un emporio di primaria importanza per i commerci con le popolazioni delle aree alpine e danubiane in età Augustea, mentre Plinio il Vecchio racconta della passione per il vino del territorio aquileiese da parte di Livia, seconda moglie di Augusto. Anche Virgilio ( Egl. IX , 42) non manca di sottolineare “lentae texunt umbracula vites” ovvero come le flessibili viti intrecciano pergolati.
Aquileia, inserita dal 1998 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO per l’importanza della sua area archeologica e per la bellezza dei mosaici pavimentali che ospita, sin dai tempi del periodo di Roma Repubblicana, ha incisi nel DNA delle sue terre: la vite e il vino. E, portando avanti questa tradizione secolare, la famiglia Clementin , di generazione in generazione,si è dedicata alla coltivazione della terra con dedizione e grande passione. E’ però degli anni ’60 la grande svolta, quando Orlando – padre di Franco e nonno di Antonio, modernizzò l’attività introducendo il trattore, sostituendolo al cavallo ed ai buoi per i lavori agricoli nei campi. Col tempo furono abbandonate anche attività dedicate alla zootecnica e al seminativo per concentrarsi unicamente sulla vite nel pieno rispetto dell’ambiente senza diserbanti chimici, carbon free coi pannelli solari e batterie di accumulo. La cantina Brojli , della famiglia Clementin, propone oggi numerose tipologie di etichette monovitigno, che esaltano le caratteristiche e le qualità delle diverse uve. Tra i bianchi si segnalano : il Traminer Aromatico che quest’anno si è distinto tra le eccellenze e come miglior vino aromatico selezionato dal Consorzio dei Vini di Aquileia, oltre a: il Friulano, , il Pinot Bianco, il Riesling, lo Chardonnay, il Pinot Grigio, il Verduzzo Passito, la Ribolla Gialla Brut, e l’ultimo nato : metodo classico “Tracce” bollicine con base Chardonnay. Tra i rossi si distinguono : il Merlot, il Cabernet Franc; il Refosco dal peduncolo rosso e il Refosco Campo della Stafula.
Come dichiarato da Antonio Clementin; «Ospitalità, forte legame con la terra e le tradizioni, queste sono le caratteristiche che ci contraddistinguono e che cerchiamo di mettere nel nostro vino. Vi aspettiamo nella nostra cantina per farvi assaggiare i sapori di Aquileia»
di Daniela Paties Montagner
per ulteriori informazioni: www.vinibrojli.it
immagine in evidenza: Franco e Antonio Clementin nella cantina Brojli, Località Beligna/Aquileia (Udine)